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News » Vacanze in auto? meglio controllare gli pneumatici

Data di pubblicazione: 04-07-2017
Prima di partire per le vacanze è opportuno controllare lo stato della vettura senza dimenticarsi degli pneumatici

Quando arrivano le vacanze e ci accingiamo ad affrontate lunghi viaggi con la nostra auto i pneumatici sono il primo elemento che andrebbe controllato per ragioni di sicurezza e di efficienza nella marcia del veicolo. Il 54% degli europei va in vacanza in macchina, e la metà di loro percorre almeno 1000 km affrontando in molti casi il viaggio più lungo dell’anno. Controllare gli pneumatici è una scelta di sicurezza ma anche di buon senso per migliorare comfort i consumi.
 

Controlliamo l’usura

Cominciamo dal battistrada, elemento di contatto tra lo pneumatico e l'asfalto. Deve essere, per legge, di una profondità di almeno 1,6 mm. E’ un valore che deve sempre essere monitorato, perché una gomma usurata  non garantisce la migliore risposta in frenata o su terreno bagnato, ci espone all’aquaplaning e a problemi di slittamento. Per verificare l’usura si può utilizzare un calibro o l’indicatore di usura inserito nel battistrada. Da verificare anche l’usura irregolare che può dipendere da problemi di convergenza, equilibratura, sospensioni, trasmissione o pressione errata. La partenza per le vacanze può essere inoltre l’occasione per procedere all’inversione delle gomme tra anteriori e posteriori.
 

Regoliamo la pressione

Un’indagine della Bridgestone indica che 8 automobilisti su 10 guidano gomme sgonfie, che portano maggiori consumi un un’usura anomala. Per quanto riguarda la pressione delle gomme, questa è indicata sull’etichetta applicata all’interno della nostra portiera e direttamente sullo pneumatico. Si consiglia di controllare la pressione delle gomme una volta al mese e “a freddo”, compresa la ruota di scorta (verifichiamo anche l’attrezzatura per il cambio gomma), e gonfiarle sempre alla pressione indicata. E’ bene aumentarla un po’ se si viaggia con un veicolo particolarmente carico, aggiungendo da 0,2 a 0,5 bar in più.  Una pressione troppo bassa rende la macchina instabile in curva e sul bagnato, la spalla della gomma lavora male e si consuma più rapidamente. Occhio anche all’integrità strutturale degli pneumatici, tagli e lacerazioni sui fianchi non vanno sottovalutati soprattutto se profondi, possono infatti danneggiare la spalla e portare allo scoppio della gomma.
 

Un occhio anche i cerchioni

Attenzione anche allo stato di usura dei cerchioni: ammaccature e deformazioni possono portare vibrazioni sul volante e portare al distacco del pneumatico o ad una perdita di pressione. Fateli controllare e, se necessario sostituire.
 

Evitiamo il caldo eccessivo

Le gomme moderne non temono le temperature dell’asfalto anche se molto alte, ma soffrono se dimenticate per lungo tempo ferme al caldo eccessivo: se lascerete la macchina per un lungo periodo evitate di lasciarla al sole o in zone particolarmente calde e ventilate (come il lungomare) per evitare il prematuro invecchiamento degli pneumatici.
 

Ricordiamoci di cambiare le gomme invernali

E’ fondamentale rispettare il ciclo degli pneumatici fra estivi e invernali; il 10 % degli automobilisti incappa infatti in questa dimenticanza, una scelta che può costare molto cara. In estate le gomme da neve si consumano molto più rapidamente, ma soprattutto allungano i nostri spazi di frenata del 30%. Una questione di sicurezza troppo importante per essere presa sottogamba. Un trend comunque, quello degli  pneumatici invernali che è in crescita, durante l’inverno infatti quasi il 50% degli automobilisti sceglie queste gomme, che in condizioni di asfalto a bassa aderenza garantiscono una buona fetta di sicurezza in più.
 

Le sanzioni

Infine le sanzioni: viaggiare con pneumatici non in regola può costare caro: è prevista una multa di 135 euro e il fermo del veicolo.