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News » Revisioni auto: dal 2018 ci sarà il certificato

Data di pubblicazione: 06-09-2017

Nuove regole in arrivo per la revisione dei veicoli. Dal 20 maggio 2018 infatti la normativa relativa a questa componente della gestione dell'automobile cambierà in ottemperanza al decreto del Ministero dei Trasporti 214 del 19/05/2017 che va a recepire la direttiva europea 2014/45/UE che riguarda la revisione tecnica dei veicoli a motore.
 

Attualmente la revisione, come molti di noi già sanno, è prevista a scadenze periodiche quattro anni dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Il sistema italiano è piuttosto organizzato e in linea con le più recenti regole e direttive, dunque nessun cambiamento radicale interverrà nell'immediato.
 

Verrà però introdotto l'obbligo del certificato di revisione, un nuovo documento che dovrà essere registrato al Centro Elaborazione Dati del Ministero dei Trasporti e che sarà necessario anche per i trasferimenti di proprietà. Tuttavia già vari di questi dati sono trasmessi al CED, e sono infatti consultabili tramite il portale dell'Automobilista tramite il quale dal 2010 è possibile reperire varie informazioni sul veicolo. Fino a questo momento però la comunicazione di questi dati è avvenuta su base volontaria, e non esistendo alcuna sanzione per la mancata comunicazione con le officine autorizzate alle revisioni dei veicoli, la strada per combattere la piaga delle mancate revisioni è stata molto difficile anche per la carenza di personale destinato a queste mansioni.

 

Con il nuovo regolamento però, il certificato di revisione dovrà contenere i seguenti dati:
 

  • numero di identificazione del veicolo (numero VIN o numero di telaio);
  • targa di immatricolazione del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione;
  • luogo e data del controllo;
  • lettura del contachilometri al momento del controllo;
  • categoria del veicolo;
  • carenze individuate e livello di gravità;
  • risultato del controllo tecnico;
  • data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato attuale, se questa informazione non è fornita con altri mezzi;
  • nome dell'organismo che effettua il controllo e firma o dati identificativi dell'ispettore responsabile del controllo.

 

Inoltre diverrà obbligatorio sottoporre a revisione (e non solo a titolo discrezionale) sottoporre a revisione tutti i veicoli incidentati su cui i periti chiamati alla valutazione dei danni hanno riscontrato gravi danni. Una normativa che punta quindi alla sicurezza di tutti gli utenti della strada, e a fare chiarezza in un settore in cui c'è un buon rispetto delle regole ma poca rigorosità.