22-05-2022
Guida senza patente: quali sono le sanzioni e cosa si rischia
Il Codice della Strada all’articolo 116 comma 1 stabilisce che chiunque si metta alla guida di un veicolo a motore deve essere in possesso di una patente di guida valida della categoria prevista per il tipo di veicolo che si deve guidare e cita testuali parole: “Non si possono guidare ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli e autoveicoli senza aver conseguito la patente di guida ed, ove richieste, le abilitazioni professionali”.
Questa norma è valida per tutte le strade pubbliche e su quelle private adibite ad uso pubblico, mentre invece non vale su strade completamente private, piste, autodromi.
La storia relativa a questa violazione è passata più volte da modifiche relative soprattutto alla sua natura di reato o meno: nel 1993 era considerata tale, nel 1999 viene depenalizzata, nel 2007 ripenalizzata e nel 2016 un nuovo ripensamento che la depenalizza nella maggior parte dei casi.
Le sanzioni per chi guida senza patente
Le sanzioni previste per chi viene colto alla guida di un mezzo senza avere la patente sono disciplinate dall’articolo 180 comma 7 del Codice della Strada ai sensi del quale: “Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 a 173 €. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione è da euro 26 a euro 102”.
Con la depenalizzazione del 2016 le forze dell’ordine possono applicare esclusivamente una sanzione amministrativa di questo importo.
È bene ricordare che qualora ci si rifiuti, senza giustificato motivo, di presentarsi presso gli uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti si sarà soggetti ad una ulteriore multa con importi da 430 a 1.731 euro a meno che non sia possibile verificare da parte degli stessi organi di polizia la correttezza delle informazioni presso banche dati pubbliche.
Bisogna però fare delle distinzioni perché il conducente che sta guidando senza patente si può trovare in una delle seguenti casistiche:
non ha mai conseguito la patente o gli è stata revocata definitivamente
ha la patente, ma è scaduta la validità
la sua patente è sospesa
ha la patente revocata
ha dimenticato la patente
è al volante con patente smarrita o rubata
ha una patente estera ed è residente in Italia da oltre 1 anno
Analizziamo ora nel dettaglio alcuni dei casi e le loro specificità.
Guida con patente mai conseguita o revocata
Guidare un veicolo per cui non si è mai conseguita la corrispettiva patente aumenta la gravità dell’illecito. Ad oggi, seppure si tratti soltanto di illecito amministrativo, la multa è elevata: dai 5.000 € (ridotti a 3.570 se il pagamento avviene entro i cinque giorni) ai 30.000 €, a cui si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
La stessa sanzione si applica nel caso di patente revocata, con atto già notificato, o nel caso in cui il conducente sia stato ritenuto permanentemente inidoneo alla guida dalla Commissione Medica Locale.
Leggi qui l’approfondimento: Revoca della patente: da chi è disposta, per quali motivi, come fare ricorso
Attenzione anche a chi prestate l’auto: l’incauto affidamento di un veicolo a persona senza patente fa scattare la sanzione prevista dall’articolo 116 comma 14 del Codice della Strada con esborsi da 398 a 1.595,00 €.
Guida con patente scaduta
Il Codice della Strada, nell’articolo 126 al comma 11, stabilisce due tipi di sanzioni per chi guida con la patente scaduta: una pecuniaria ed una accessoria.
La sanzione pecuniaria prevede il pagamento di una somma che va da 155 a 624 € e a decidere l’importo sono le autorità competenti in base a diversi fattori, fra i quali da quanto tempo è scaduto il documento.
La sanzione accessoria è il ritiro della patente scaduta da parte delle autorità, senza perdita dei punti della stessa.
Il guidatore sorpreso alla guida con il documento scaduto, dopo aver pagato la sanzione, ha tempo 10 giorni per sottoporti alla visiti medica e poter ritirare la patente presso la polizia locale, altrimenti oltre i 10 giorni il documento verrà consegnato alla Prefettura in attesa di rituro.
Ricapitolando, tra sanzione e costi di rinnovo, per aver guidato con patente scaduta si può arrivare a circa 800 € di esborso. Meglio ricordare che la patente può essere rinnovata fino a 4 mesi prima della scadenza ufficiale, che per le nuove patenti europee il giorno della scadenza del documento coincide con quella del proprio compleanno e, in caso di incidente, la maggior parte delle compagnie assicurative non risarciscono i danni causati.
Per tutte le informazioni qui una guida dettagliata: Patente che scade? Ecco tutto quello che devi sapere per il rinnovo della patente
Guida con patente sospesa
In generale, le sanzioni per guida con patente sospesa sono una multa da 2.050 euro fino a 8.202, la revoca patente e il fermo veicolo per 3 mesi.
Per approfondire l’argomento clicca qui: Sospensione della patente: quando si applica e cosa fare per riaverla
Guida con patente smarrita o rubata
In questa casistica si applicano le multe descritte nel paragrafo generale tra i 42 e i 173 €, ma il conducente avrà l’obbligo di presentarsi agli organi di Polizia entro 48 ore per sporgere la denuncia di smarrimento e, contestualmente, presentare richiesta per una nuova patente di guida.
Verrà rilasciato all’automobilista un permesso di circolazione provvisorio della durata di 90 giorni con il quale potrà continuare a guidare senza incorrere in sanzioni ulteriori ed entro 45 giorni dalla presentazione dell’istanza il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti invierà la nuova patente.
Guida con patente estera e residenza italiana
In Italia è possibile guidare con le patenti rilasciate nell’Unione Europea, che sono equiparate a quelle nostrane, e anche con le patenti extracomunitarie come descritto nell’articolo 135 del Codice della Strada. La discriminante nasce nel momento in cui il guidatore sia anche residente nel territorio italiano.
Nel caso di possesso di patente UE al momento della scadenza dovrà essere convertita in quella italiana.
Nel caso di patente non comunitaria c’è l’obbligo di conversione per i residenti entro 12 mesi.
Se il guidatore è residente in Italia da più di un anno e circola con una patente rilasciata da uno Stato estero extraUE ancora valida, pagherà una multa di importo compreso tra i 155 e i 625 €. Inoltre, la patente sarà ritirata e verrà trasmessa all’Ufficio della Motorizzazione Civile per la conversione.
Nel caso, invece, che guidi con una patente extracomunitaria non più valida incorrerà in una sanzione tra i 2.257 e i 9.032 € e il veicolo sarà sottoposto al fermo amministrativo.
Così diventa reato guidare senza patente
Anche con la depenalizzazione del 2016 ci sono dei casi in cui la guida senza patente costituisce reato con annessa denuncia all’autorità giudiziaria, arresto fino a un anno, ritiro della carta di circolazione e sequestro del veicolo ai fini della confisca (a meno che non appartenga a persona estranea al reato). I casi sono:
se c’è recidiva/reiterazione nel biennio
se la persona è sottoposta a misura di prevenzione (non si applica la norma depenalizzata o la sanzione penale in caso di reiterazione, ma l'arresto da 6 mesi a 3 anni)
TAG: PATENTE, SANZIONI, GUIDA SENZA PATENTE
19-04-2022
Revisione della patente di guida: da chi è disposta e quando viene richiesta
REVISIONE PATENTE
Art-128 cds
La revisione della patente di guida è un provvedimento che può essere disposto dalla Motorizzazione civile o del Prefetto, quando:
-vi sono dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici prescritti
-vi sono dubbi sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida
-quando il conducente perde tutti i punti sulla patente
Dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici
Se vi sono dubbi sulla permanenza dei requisiti fisici o psichici, viene disposta una visita medica presso la Commissione Medica Locale, che stabilirà se il conducente può continuare a mantenere la propria patente oppure se la patente deve essere sospesa per un certo periodo di tempo o revocata definitivamente.
L'esito della visita medica viene comunicato agli uffici competenti affinchè possano emettere gli eventuali provvedimenti di sospensione o revoca della patente.
La visita medica presso la commissione medica locale, è sempre disposta nei seguenti casi:
• guida in stato di ebbrezza grave o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti
(violazione articoli 186 e 187 codice della strada)
• in caso di coma di durata superiore alle 48 ore
• quando alla guida vi sia un minorenne che ha commesso infrazioni che comportano
la sospensione della patente
• a seguito di incidente che ha provocato lesioni gravi a persone
Dubbi sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida
Quando vi sono dubbi, sulla permanenza dell'idoneità tecnica alla guida, viene disposta la revisione tecnica, in pratica bisognerà sottoporsi ad un nuovo esame di teoria e guida.
L’accertamento dell’idoneità tecnica della patente di guida è la verifica del permanere delle capacità tecniche del titolare della patente stessa. Il conducente titolare di patente per la quale è disposta la revisione può presentarsi all’esame di revisione sia come privatista sia come allievo di una scuola guida.
Il conducente titolare di patente per la quale è disposta la revisione deve sottoporsi ad una prova di teoria superata la quale accede ad una prova pratica di guida.
L’esito negativo della prova di teoria imlìplica la non ammissione alla prova pratica e la revoca della patente di guida. L’esito negativo della prova pratica di guida, comporta comuque la revoca della patente di guida.
L’accertamento dell’idoneità tecnica della patente di guida è superato solo se la prova teorica e la prova pratica hanno esito positivo.
Prova di teoria: come si svolge
La prova teorica, viene svolta attraverso un sistema di schede quiz informatizzate, e viene tenuta presso le sale esami degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile.
Come sono fatti i Quiz per l'esame teorico di revisione
I quiz che compongono la scheda dell'esame sono simili a quelli appartenenti al listato Ministeriale per il conseguimento della patente di cui si è titolari: ad esempio, chi deve sostenere un esame di revisione della patente B, dovrà rispondere alle stesse domande previste per l'esame di conseguimento della patente B.
Stessa cosa per la revisione della patente AM ecc.
Prova pratica di guida: come si svolge
La prova pratica di guida è effettuata in apposita giornata successiva alla sessione degli esami di teoria. Nel caso di revisione della patente di guida con provvedimento di sospensione della stessa, l'esame di revisione sarà effettuato dopo il periodo di sospensione.
Veicoli utilizzabili per la prova pratica
La prova pratica può svolgersi su veicolo non munito di doppi comandi; in ogni caso a tutela della sicurezza e incolumità dell’esaminatore e degli altri utenti della strada, il candidato deve essere accompagnato da una persona, in funzione di istruttore, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 122 C.d.S.
Il conducente titolare di patente per la quale è disposta la revisione, prima di iniziare la prova pratica con veicolo privato deve esibire:
a) patente di guida ovvero, nel caso di patenti ritirate dalle competenti Autorità e non restituite al titolare, autorizzazione ad esercitarsi alla guida rilasciato dall’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.
b) carta di circolazione del veicolo con il quale intende effettuare la prova pratica. Dal documento deve risultare che il veicolo è intestato al conducente titolare di patente per la quale è disposta la revisione. Qualora il veicolo sia di proprietà di terzi, si consente l’uso del veicolo per la prova pratica purché sia compilato l'apposito modulo;
c) certificato di assicurazione R.C. in corso di validità.
Programma della prova pratica di guida
Per la prova pratica, il conducente titolare di patente per la quale è disposta la revisione dovrà dimostrare di osservare in concreto le norme di comportamento e di essere in possesso della dovuta perizia tecnica. In pratica dovrà sottoporsi ad un esame di guida del tutto simile a quello sostenuto quando si consegue la patente.
Richiesta di declassamento
Quando il conducente, titolare di patente superiore (C, Ce, D,D-E) per la quale è disposta la revisione, non ha interesse a conservare la patente di guida di quella categoria può avanzare all’ufficio della Motorizzazione richiesta scritta al fine di sostenere l’esame di revisione per una patente di categoria inferiore. In questa eventualità, dopo il superamento dell’esame con esito favorevole, sarà ritirata la patente superiore e rilasciata una nuova patente di categoria inferiore.
Alla richiesta di iscrizione all’esame di revisione, gli addetti allo sportello patenti comunicano al conducente, titolare di patente per la quale è disposta la revisione, la data di presentazione per le prove d’esame.
Revisione tecnica a seguito di perdita completa dei punti sulla patente
Dal 1° luglio 2003 in Italia è in vigore la cosiddetta patente a punti.
La normativa di riferimento è quella prevista dall’articolo 126-bis del Codice della Strada: stabilisce che ad ogni automobilista, al momento del conseguimento della patente, vengano "assegnati" 20 punti.
Questi possono essere incrementati se non si commettono infrazioni, nella misura di 2 punti ogni 2 anni fino ad arrivare ad un massimo di 30 punti.
Nel corso della carriera automobilistica, però, il conducente può perdere i punti in funzione delle infrazioni che commette al codice della strada.
Quando il numero di punti a disposizione della propria patente scende a zero,il titolare deve sottoporsi alla revisione tecnica della patente di guida , in pratica deve rifare gli esami di teoria e di guida in modo che venga verificato che il conducente abbia ancora i requisiti tecnici previsti dalla legge.
E' necessario sottoporsi agli esami di revisione della patente anche chi dopo la notifica della prima violazione, che comporti una perdita di almeno 5 punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell'arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno 5 punti.
Quanto tempo c'è per sottoporsi all'esame di revisione della patente
Chi ha ricevuto il provvedimento di revisione della patente, ha tempo 30 giorni per presentare istanza per l'esame: se non la presenta, scatta la sospensione della patente.
Come si presenta la domanda per sottoporsi ad esame di revisione della patente di guida
Per fare domanda di esame di revisione è necessario presentare un'istanza su apposito modulo (si veda allegato alla circolare prot. 117) + copia del provvedimento di revisione + eventuale certificato medico della CML (se lo impone il provvedimento di revisione).
L'istanza ha validità 1 anno e consente di sostenere gli esami (1 di teoria e 1 di pratica) per una sola volta: se si è bocciati in una o nell'altra prova, si è soggetti alla revoca della patente.
Se si passa l'esame di teoria ma non si ha tempo di fare l'esame di pratica, si può richiedere una nuova istanza ma dell'esito positivo dell'esame sostenuto in precedenza non si tiene conto: bisogna rifare anche l'esame di teoria.
Revoca della patente e nuovo conseguimento
Quando la patente è stata revocata, è possibile conseguire una nuova patente di guida: tuttavia, in questo caso si viene considerati a tutti gli effetti dei neopatentati, pertanto sarà necessario svolgere le esercitazioni obbligatorie con l'istruttore di guida (circolare prot. 10162 del 2 maggio 2016)